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Instagram e TikTok nel B2B?
Sono canali utili anche per la comunicazione business,
a patto di utilizzare un tono coerente con il proprio brand.
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Per lungo tempo i social network come Instagram e TikTok sono stati considerati canali riservati alla comunicazione B2C o, nella migliore delle ipotesi, all’intrattenimento. Tuttavia, la rapida evoluzione delle modalità di fruizione dei contenuti e l’ampliamento delle audience rendono oggi necessario ripensare il ruolo di questi strumenti anche in un contesto B2B.
La domanda da porsi, quindi, non è più “se” presidiare questi canali, ma “come” farlo in modo coerente, efficace e professionale.
Il pregiudizio: “Il B2B deve essere istituzionale”
Tradizionalmente, le aziende B2B hanno privilegiato ambienti come LinkedIn, eventi di settore, newsletter e white paper. Questi restano strumenti validi e fondamentali. Ma l’esclusione a priori di canali più dinamici come Instagram e TikTok non è più giustificabile, specialmente quando si considera che le persone che prendono decisioni in ambito aziendale sono le stesse che, nel tempo libero, fruiscono contenuti su queste piattaforme.
La visibilità di un brand oggi dipende anche dalla sua capacità di intercettare l’attenzione nei luoghi digitali meno convenzionali, adattandosi al contesto senza perdere coerenza con la propria identità.
Dove sta l’opportunità?
Instagram e TikTok si stanno affermando come luoghi di scoperta, non solo di svago. I professionisti cercano:
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soluzioni pratiche
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strumenti per migliorare l’organizzazione e la produttività
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approfondimenti raccontati in forma visiva o sintetica
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testimonianze autentiche di aziende e team di lavoro
Essere presenti su questi canali non significa banalizzare la propria comunicazione, ma adattarla a nuovi linguaggi e dinamiche, mantenendo solidi i valori di marca.
Il punto critico: il tono di voce
Il vero errore che fanno molte aziende B2B su questi social? Parlano come se fossero su un depliant. Troppo formali, troppo vaghi, troppo impersonali.
Ecco invece cosa funziona:
Esempio sbagliato | Alternativa efficace |
---|---|
“Scopri i nostri servizi di consulenza digitale all’avanguardia.” | “Sai cosa non ti fa dormire la notte? Il CRM che non funziona. Noi lo risolviamo.” |
“Offriamo soluzioni customizzate per le PMI.” | “Se sei una PMI, sai che ogni euro sprecato fa male. Ecco come evitarlo (senza impazzire).” |
Il tone of voice efficace in questi contesti è:
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Conversazionale
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Diretto
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Un po’ ironico, ma mai superficiale
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Semplice, ma non banale
Esempi reali di B2B che funzionano su TikTok e Instagram
Notion
Sebbene sia un tool professionale, su TikTok Notion parla in modo semplice, con tutorial rapidi, trend audio e meme che aiutano a capire cosa puoi farci.
Figma
Racconta la vita del designer, fa battute sulle “call infinite” e crea empatia con un target B2B super tecnico… usando i codici del linguaggio giovane.
La tua azienda? Perché no!
Se per esempio mostrasse:
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Il backstage della creazione di un sito
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Le reaction dei clienti quando vedono il nuovo brand
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I momenti imprevisti (e divertenti) di una giornata in agenzia
…saresti vicino, vero, umano. E quindi rilevante.
Conclusione: non il dove, ma il come
Instagram e TikTok non devono essere considerati strumenti alternativi o in concorrenza con i canali B2B tradizionali, ma complementari, se gestiti con consapevolezza.
La chiave è adottare un tono di voce coerente, professionale e adatto al contesto, mantenendo al centro la qualità del contenuto e la credibilità del brand.
Una strategia ben progettata consente di presidiare nuovi spazi di attenzione e distinguersi nel panorama digitale anche in ambito B2B.