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Enshittification

Scopri cos’è l’enshittification e come le principali piattaforme social peggiorano l’esperienza per utenti e creatori.

 
enshittification

Introduzione

L’enshittification è un termine coniato dall’autore e attivista Cory Doctorow per descrivere il processo con cui le piattaforme digitali, come social media e servizi online, peggiorano l’esperienza per i propri utenti nel corso del tempo. Questa evoluzione negativa, guidata da decisioni aziendali finalizzate ad aumentare i profitti, riduce la qualità del servizio e rende la piattaforma meno attrattiva sia per chi la utilizza sia per chi crea contenuti.

Ma cosa significa realmente questo concetto e come influenza il modo in cui interagiamo con le principali piattaforme come Instagram, YouTube e Twitch? In questo articolo esploreremo il fenomeno dell’enshittification, evidenziando esempi concreti e suggerendo come difendersi.

 

Cos’è l’Enshittification?

Il termine “enshittification” fa riferimento alla tendenza delle piattaforme tecnologiche a peggiorare l’esperienza per utenti e creatori, spostando gradualmente la loro attenzione dal fornire valore al pubblico al massimizzare i profitti aziendali. Questo ciclo di peggioramento si manifesta in tre fasi distinte:

  1. Fase 1 – Attirare gli Utenti: Inizialmente, le piattaforme offrono un’esperienza eccellente, spesso gratuita o a basso costo, per attrarre il maggior numero di utenti possibile.
  2. Fase 2 – Monetizzazione dei Creatori: Dopo aver acquisito una base solida di utenti, la piattaforma si rivolge ai creatori di contenuti e alle aziende, promettendo loro visibilità e strumenti per monetizzare.
  3. Fase 3 – Spremitura Finale: Infine, la piattaforma inizia a ridurre la portata organica dei contenuti, aumentare la quantità di pubblicità e imporre regole più stringenti. Questo rende l’esperienza frustrante per tutti, a meno che non si decida di pagare per ottenere la visibilità.

 

Esempi di Enshittification

Per comprendere meglio il fenomeno dell’enshittification, analizziamo alcuni esempi dalle principali piattaforme social:

1. Instagram

Instagram, inizialmente pensato come una piattaforma per la condivisione di foto e contenuti visivi, ha progressivamente modificato i suoi algoritmi per dare sempre più spazio ai contenuti a pagamento e ai Reels (video brevi simili a TikTok). Questo ha ridotto la visibilità organica dei post classici e delle storie, rendendo difficile per i creatori emergere senza investire in pubblicità.

2. YouTube

Su YouTube, i creatori vedono diminuire costantemente la portata dei loro video verso gli iscritti, a meno che non rispettino rigorosi standard di “ad-suitability” e non utilizzino strumenti a pagamento per promuovere i contenuti. L’introduzione degli abbonamenti e dei Super Chat ha ulteriormente ridotto la capacità dei creatori di guadagnare dalla sola monetizzazione dei video.

3. Twitch

Twitch ha recentemente introdotto le Enforcement Notes, nuove linee guida che hanno creato confusione e malcontento, in particolare tra i VTuber, un tipo di streamer che utilizza avatar digitali. Le nuove regole richiedono che i creatori coprano determinate parti del corpo dei loro avatar, costringendo molti streamer a investire tempo e denaro per adattare i propri modelli alle norme. Questa imposizione ha ridotto la flessibilità creativa e aumentato la frustrazione degli utenti.

 

Gli Effetti dell’Enshittification

L’enshittification non riguarda solo i creatori di contenuti, ma colpisce anche gli utenti comuni. Ecco alcuni degli effetti principali:

  • Esperienza peggiorata: L’aumento di pubblicità e la riduzione di contenuti rilevanti rendono meno piacevole la navigazione sulle piattaforme.
  • Overload di contenuti sponsorizzati: Gli utenti sono bombardati da contenuti sponsorizzati, perdendo la possibilità di scoprire in modo organico nuovi creatori o informazioni interessanti.
  • Meno controllo sui contenuti: Le piattaforme possono modificare continuamente le loro linee guida e algoritmi, creando incertezza e sfiducia.

 

Come Proteggersi dall’Enshittification?

Nonostante gli utenti abbiano poco controllo sui cambiamenti algoritmici, esistono alcune strategie per migliorare la propria esperienza sulle piattaforme:

  1. Interagisci attivamente con i contenuti che ami: Più un contenuto viene commentato, salvato o condiviso, più è probabile che la piattaforma continui a mostrarlo.
  2. Cura la tua esperienza: Disattiva notifiche e suggerimenti che non ritieni rilevanti. Scegli con cura chi seguire e interagisci solo con ciò che ti interessa davvero.
  3. Esplora piattaforme alternative: Valuta l’utilizzo di piattaforme meno commerciali e più orientate alla community per trovare un’esperienza meno monetizzata e più autentica.

 

Conclusione

L’enshittification è un fenomeno che colpisce ormai tutte le principali piattaforme online, compromettendo l’esperienza sia per gli utenti che per i creatori di contenuti. Conoscere questo processo e adottare misure per contrastarlo è fondamentale per mantenere il controllo su come fruiamo dei social media e non cadere vittima delle strategie monetarie delle aziende.

Se hai notato l’enshittification su una piattaforma che utilizzi, condividi la tua esperienza nei commenti e raccontaci come ti stai difendendo!

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